Accessibilità digitale ed European Accessibility act

Accessibilità digitale ed European Accessibility Act

Normative, opportunità e soluzioni per un web inclusivo

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L’accessibilità digitale è ormai un obiettivo prioritario a livello europeo, come conferma l’adozione dello European Accessibility Act (EAA), che entrerà in vigore il 28 giugno 2025 secondo la Direttiva 2019/882, imponendo nuovi criteri di accessibilità digitale a tutte le aziende operanti nel mercato europeo, eccetto le microimprese (meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro). Da un lato, le aziende e gli enti pubblici devono adeguarsi a requisiti sempre più stringenti; dall’altro, cogliere l’opportunità di implementare soluzioni accessibili significa migliorare la reputazione, ampliare il proprio pubblico e incrementare le performance di business.

Accessibilità digitale e l’European Accessibility act

Perché lo European Accessibility Act è una rivoluzione per l’accessibilità digitale

La Direttiva 2019/882, nota come European Accessibility Act, estende i requisiti di accessibilità digitale a diversi settori. Entro il 2025, tutti i soggetti interessati (pubblici e privati) dovranno rispettare nuovi criteri, che includono:

  • servizi digitali (siti web, mobile app, web application, ... ) e piattaforme e-commerce con fatturato oltre 2 milioni di euro
  • servizi finanziari e sistemi di emergenza
  • dispositivi hardware come POS e terminali self-service
  • contenuti editoriali (e-book) con supporto per screen reader e sintesi vocale

Secondo le proiezioni riportate nella Direttiva 2019/882, saranno necessari investimenti stimati in 2,3 miliardi di euro entro il 2026, con particolare impatto su servizi finanziari (35% degli interventi), piattaforme e-commerce (28%) e trasporti digitali (17%).


Conformità ancora limitata

Nonostante l’attenzione crescente, al momento solo il 5% dei siti web europei è pienamente conforme alle linee guida WCAG 2.1, come riportato da fonti comunitarie. In Italia, però, i più recenti dati di AgID evidenziano un segnale positivo: tra il 2020 e il 2023 si è registrato un +120% nelle dichiarazioni di accessibilità presentate da enti e aziende.

Accessibilità digitale e l’European Accessibility act

Il contesto normativo in Italia: la Legge Stanca e l’evoluzione fino allo European Accessibility Act

In Italia, la Legge Stanca (n. 4/2004) ha segnato il primo passo verso l’accessibilità digitale istituzionalizzata, stabilendo obblighi per le pubbliche amministrazioni: utilizzo di codice HTML semantico, alternative testuali per elementi grafici e formati documentali aperti. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) monitora costantemente la situazione, pubblicando piani di accessibilità annuali.
I dati AgID del 2023 mostrano che:

  • il 68% dei siti della PA centrale è conforme alle WCAG 2.1 a livello AA
  • solo il 41% dei portali dei comuni capoluogo rispetta pienamente i requisiti

Con l’entrata in vigore dello European Accessibility Act, anche le aziende private saranno sempre più coinvolte nell’adeguamento, superando i limiti della precedente Direttiva 2016/2102, in gran parte focalizzata sul settore pubblico.

 

I benefici di un sito accessibile: reputazione, SEO e ROI

 

Inclusione e responsabilità sociale

Rendere un sito conforme ai requisiti di accessibilità digitale amplia il pubblico, includendo milioni di europei con disabilità. Questo incremento di audience porta vantaggi anche in termini di immagine, poiché dimostra un impegno concreto all’inclusione e alla responsabilità sociale.

 

Miglior posizionamento sui motori di ricerca

Gli accorgimenti tecnici richiesti dallo European Accessibility Act (per esempio l’aggiunta di testi alternativi alle immagini e l’uso di una struttura di heading semantica) incidono positivamente sulla SEO. Le best practice per l’accessibilità, infatti, si sovrappongono a quelle che i motori di ricerca riconoscono come segno di un sito di qualità.

 

Aumento delle conversioni e del fatturato

Secondo stime della Commissione Europea, le aziende che abbracciano pienamente l’accessibilità possono registrare un incremento di fatturato dal 7% al 12%. Implementare soluzioni come chatbot in Lingua dei Segni (LIS) o sistemi di navigazione oculare può diventare un vero e proprio vantaggio competitivo, aprendo l’accesso a nuovi segmenti di mercato.

 

Come adeguare il tuo sito allo European Accessibility Act

 

Esegui un audit completo

Il primo passo per ottimizzare l’accessibilità digitale è l’analisi dello stato attuale del tuo sito, utilizzando sia test manuali sia strumenti automatizzati. Spesso gli errori più comuni sono:

  • contrasto cromatico insufficiente
  • attributi ALT mancanti per le immagini
  • strutture di heading non coerenti (H1, H2, H3)
  • form e moduli privi di etichette correttamente associate

AgID segnala, in Italia, oltre 4,3 milioni di errori riscontrati nei siti della Pubblica Amministrazione.

 

Garantisci una User Experience inclusiva

  • lingua chiara: mantieni un livello di scrittura semplice e fruibile
  • navigabilità: consenti l’uso del sito anche tramite tastiera o screen reader
  • multimedialità accessibile: assicurati che video e audio abbiano sottotitoli e trascrizioni
 

Scegli standard aperti e tecnologie assistive

Piattaforme e CMS compatibili con HTML5, ARIA e PDF/UA facilitano la manutenzione e l’interoperabilità nel lungo periodo. Uno sviluppo orientato all’accessibilità digitale aumenta la compatibilità con tecnologie assistive, come screen reader e ingranditori di schermo.

 

Contattaci per una consulenza su misura

Con l’esperienza e il supporto di Deda Digital, potrai:

  • verificare lo stato di conformità del tuo sito rispetto allo European Accessibility Act
  • definire un piano di adeguamento personalizzato per migliorare l’accessibilità digitale e la SEO
  • ottimizzare la User Experience per incrementare conversioni e reputazione

Scopri come implementare soluzioni accessibili e contattaci per una consulenza personalizzata.
Siamo pronti ad affiancarti nel percorso di adeguamento alle normative e nella creazione di un ecosistema digitale inclusivo, innovativo e in linea con i più elevati standard di mercato.

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