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Accessibilità digitale: normativa e best practice

Accessibilità digitale

Normative e Best Practice alla luce dello European Accessibility Act

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19 Mar 2025
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Accessibilità digitale
Scopri le normative sull'accessibilità digitale e le migliori pratiche per rendere il tuo sito web inclusivo e conforme alle leggi.

Nel panorama digitale in continua evoluzione, l’accessibilità digitale si impone come fattore critico per garantire un’esperienza utente inclusiva e un vantaggio competitivo concreto. In questo articolo vedremo perché le aziende che vogliono crescere e consolidare la propria presenza online non possono trascurare il nuovo European Accessibility Act. 

 

Il contesto normativo: dall’Europa all’Italia

European Accessibility Act

Lo European Accessibility Act entrerà pienamente in vigore il 28 giugno 2025. Questa direttiva, con un valore di investimenti stimato in 2,3 miliardi di euro entro il 2026, impone nuovi criteri di accessibilità digitale a tutte le aziende operanti nel mercato europeo, eccetto le microimprese (meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro). Lo EAA estende l’obbligo di conformità in diversi ambiti:

  • e-commerce e servizi finanziari
  • dispositivi hardware (POS, terminali self-service)
  • settore editoriale (e-book), con supporto a screen reader e sintesi vocale
 

Direttiva 2016/2102

Ha introdotto obblighi di accessibilità per siti web e app di enti pubblici, aprendo la strada a una maggiore attenzione verso l’accessibilità digitale.

 

La normativa italiana: la legge Stanca (n. 4/2004)

In Italia, la legge Stanca ha posto le basi per siti e servizi pubblici inclusivi, con monitoraggi e piani di accessibilità a cura di AgID. Ma con l’entrata in vigore dello European Accessibility Act, anche il settore privato sarà chiamato ad adeguarsi.

 

L’evoluzione del mercato e la domanda di siti accessibili

L’accessibilità digitale non è più solo un requisito legale, ma un vero e proprio driver di crescita. Le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) definiscono standard tecnici riconosciuti a livello globale, mentre le opportunità di business sono in costante aumento:

  • crescita dell’audience: un sito accessibile abbraccia anche le persone con disabilità, ampliando il bacino di utenti.
  • Reputazione e valore del brand: chi investe in inclusività viene percepito come socialmente responsabile.
  • SEO e performance: molti requisiti di accessibilità (ad esempio testi alternativi, struttura semantica delle pagine) hanno ricadute positive sul posizionamento organico.
 

Cos’è l’accessibilità digitale e perché è strategica?

Progettare un sito inclusivo significa adottare principi e tecnologie che garantiscano fruibilità a qualsiasi utente, a prescindere da abilità motorie, sensoriali o cognitive.

  • Struttura semantica corretta: heading (H1, H2, H3) e attributi ALT nelle immagini per favorire l’interpretazione dei contenuti, sia da parte dei visitatori che dei motori di ricerca.
  • Contrasto cromatico adeguato: evita che le informazioni risultino illeggibili per chi ha difficoltà visive.
  • Navigabilità e interazione: il sito deve essere utilizzabile con la tastiera (o altri device assistivi) e implementare funzioni di aiuto come trascrizioni dei contenuti multimediali.

Senza un’architettura accessibile, si rischia di “bloccare” segmenti di pubblico e compromettere le performance di vendita, lead generation e branding. 

Accessibilità digitale: normativa e best practice
 

Implementare l’accessibilità digitale: dall’audit all’ottimizzazione

Analisi iniziale (audit)

  • Verifica manuale e automatizzata degli aspetti essenziali: contrasto cromatico, attributi ALT, form, pulsanti di navigazione
  • Mappatura delle aree critiche e priorità di intervento 

Adozione di framework e standard aperti

  • Tecnologie come HTML5, WAI-ARIA e PDF/UA facilitano la scalabilità del progetto e l’interoperabilità con gli strumenti assistivi (screen reader, ingranditori di schermo)

User Experience inclusiva

  • Contenuti scritti con linguaggio chiaro e layout flessibile
  • Supporto a sottotitoli, trascrizioni e descrizioni testuali per video e audio

Formazione e aggiornamento continuo

  • Le normative si evolvono e, di conseguenza, anche gli standard di accessibilità digitale. Monitorare costantemente le linee guida e le best practice aiuta a mantenere l’adeguamento nel tempo.
 

Benefici concreti di un sito accessibile

  • Aumento delle conversioni: aziende conformi ai requisiti di accessibilità digitale registrano in media un incremento di fatturato dal 7% al 12%
  • Miglior posizionamento organico: i motori di ricerca premiano siti ordinati e semantici
  • Riduzione dei costi di gestione: meno errori di progettazione e maggior controllo sugli aggiornamenti
  • Maggiore fidelizzazione dell’utente: un sito inclusivo è percepito come più autorevole e affidabile

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  • Verifica lo stato di conformità del tuo sito
  • Progetta un piano di adeguamento su misura, ottimizzando SEO e User Experience
  • Implementa soluzioni innovative per estendere il tuo mercato e potenziare la reputazione aziendale

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Fonti: (Direttiva 2019/882),
Legge Stanca (n. 4/2004), AgID, Direttiva 2016/2102. 
 

 
 
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